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      I suoni prodotti in tal modo consistono, credo in tutti i casi, della medesima nota, ripetuta ritmicamente; e ciò talvolta diletta anche l’orecchio dell’uomo. Il loro uso principale, ed in alcuni casi esclusivo, sembra essere quello di chiamare o di allettare l’altro sesso.
      I suoni prodotti dai pesci dicesi siano mandati in alcuni casi solo dai maschi durante la stagione delle nozze. Tutti i vertebrati che respirano aria posseggono necessariamente un apparato per aspirare ed espellere l’aria, con un tubo capace di essere chiuso da un capo. Quindi allorchè i membri primieri di questa classe erano fortemente eccitati ed i loro muscoli venivano violentemente contratti, è quasi certo che si saranno prodotti suoni senza scopo; e questi, qualora fossero sembrati in qualche modo utili, potevano prontamente venire modificati o farsi più intensi dalla conservazione delle variazioni propriamente adatte. Gli anfibi sono i vertebrati più bassi che respirano aria; e molti di questi animali, cioè le rane ed i rospi, posseggono organi vocali, che adoperano incessantemente nella stagione delle nozze, e che sono sovente molto più sviluppati nel maschio che non nella femmina. Il maschio solo della tartaruga emette un suono, e questo dura soltanto nella stagione degli amori. Gli alligatori maschi gracchiano o muggono durante la suddetta stagione. Ognuno sa quanto gli uccelli facciano uso della loro voce come mezzo di corteggiamento; ed alcune specie pure compiono ciò che si può chiamare musica strumentale.


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L'origine dell'uomo e la scelta in rapporto col sesso
di Charles Darwin
A. Barion
1926 pagine 830