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      Tuttavia, gli uomini, in tutti i tempi, preferiranno le schiave più belle secondo il loro concetto della bellezza.
      Noi vediamo così che prevalgono parecchi usi nei selvaggi che debbono intralciare o al tutto arrestare, l’azione della scelta sessuale. D’altra parte, le condizioni della vita a cui sono esposti i selvaggi, ed alcuni dei loro costumi, sono favorevoli alla scelta naturale; e questa sempre viene in giuoco unitamente colla scelta sessuale. Si sa, che i selvaggi soffrono duramente di carestie ricorrenti; non aumentano il loro nutrimento con mezzi artificiali; di rado stanno senza maritarsi, e generalmente si sposano giovani. In conseguenza debbono andar soggetti occasionalmente a dure lotte per l’esistenza, e gli individui più privilegiati soli debbono sopravvivere.
      Venendo ai tempi primitivi quando gli uomini avevano appena raggiunto il livello umano, essi avranno vissuto probabilmente, come è già riconosciuto, sia come poligami o temporaneamente come monogami. Il loro commercio, giudicando dalla analogia, non sarebbe stato promiscuo. Essi, senza dubbio, debbono aver difeso le loro femmine il meglio possibile da ogni sorta di nemici, e debbono probabilmente avere cacciato per provvedere al loro mantenimento, come per quello dei loro figli. I maschi più forti e più destri saranno riusciti meglio, nella lotta per la vita e nell’ottenere femmine più attraenti. In quel primitivo periodo i progenitori dell’uomo, non avendo ancora che deboli forze di ragionamento non avranno potuto prevedere lontane contingenze.


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L'origine dell'uomo e la scelta in rapporto col sesso
di Charles Darwin
A. Barion
1926 pagine 830