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      Del modo di azione della scelta sessuale nel genere umano. - Negli uomini primitivi nelle condizioni favorevoli testè addotte, e in quei selvaggi che attualmente praticano un qualche vincolo matrimoniale (ma che viene sottoposto ad un maggiore o minore intralciamento secondo che l’infanticidio femminino, i matrimoni precoci, ecc., sono più o meno praticati), la scelta sessuale avrà probabilmente avuto l’azione seguente. Gli uomini più forti e più robusti - quelli che potevano difender meglio le loro famiglie e procurar loro il nutrimento mercè la caccia, ed in seguito poi divenivano capi o duci - quelli che erano forniti delle armi migliori e che possedevano maggior ricchezza; come un numero più grande di cani o di altri animali, saranno riusciti ad allevare un numero maggiore di figli, che non i membri più deboli, più poveri e più bassi della stessa tribù. Non vi può essere dubbio che questi uomini dovevano generalmente essere in grado di scegliere le donne più belle. Ai nostri tempi i capi di quasi ogni tribù in tutto il mondo riescono ad ottenere più di una moglie. Fino a poco tempo fa, come ho udito dal signor Mantell, quasi ogni fanciulla della Nuova Zelanda, che era bella, o prometteva di essere bella, era tapu di qualche capo. Nei Cafiri, come asserisce il signor C. Hamilton "i capi sogliono generalmente scegliere le donne in un tratto di parecchie miglia, e sono molto tenaci nel fermare e confermare il loro privilegio". Abbiamo veduto che ogni razza ha il suo proprio modello di bellezza, e sappiamo che è naturale all’uomo di ammirare ogni punto caratteristico nei suoi animali domestici, abito, ornamenti, ed aspetto personale, quando siano un po’ al di là del livello comune.


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L'origine dell'uomo e la scelta in rapporto col sesso
di Charles Darwin
A. Barion
1926 pagine 830

   





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