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      Se dunque noi ammettiamo le suddette proposizioni, ed a me non sembra possibile metterle in dubbio, sarebbe una circostanza inesplicabile, se la scelta delle donne pių avvenenti operata dagli uomini pių potenti di ogni tribų, i quali potessero allevare in media un numero maggiore di figli, non avesse modificato, dopo il corso di molte generazioni, fino ad un certo punto il carattere della tribų.
      Nei nostri animali domestici, quando una razza forestiera č introdotta in un nuovo paese, o anche una razza indigena č accudita con attenzione e a lungo, sia per uso o per ornamento, dopo passate parecchie generazioni, ovunque esistono mezzi di paragone, si trova una somma di mutamenti pių o meno grande. Questo segue dalla scelta inconsapevole durante una lunga serie di generazioni - vale a dire, la conservazione degli individui pių migliorati - senza che vi sia stato nessun desiderio od aspettazione di un cosiffatto risultato per parte dell’allevatore. Cosė pure, se due accurati allevatori riescono ad allevare per lo spazio di molti anni animali della stessa famiglia, e non li comparano fra loro o secondo il livello comune, gli animali dopo un certo tempo si troveranno essere divenuti, con meraviglia nei loro proprietari, un po’ differenti. Ogni allevatore ha espresso, come lo esprime bene Von Nathusius, il carattere della sua propria mente, - il suo proprio gusto e giudizio - nei suoi animali. Come si spiega allora il fatto, che questi effetti non hanno luogo in seguito ad una scelta lungamente continuata delle donne pių ammirate operata da quegli uomini di ogni tribų, che possono allevare fino allo stato adulto un maggior numero di figli?


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L'origine dell'uomo e la scelta in rapporto col sesso
di Charles Darwin
A. Barion
1926 pagine 830

   





Von Nathusius