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      Vi ha meno improbabilità a ciò che gli uomini delle razze barbute abbiano conservato la loro barba da tempi primitivi, che non nel caso del pelo sul corpo; perchè in quei quadrumani, nei quali il maschio ha una barba più grande che non la femmina, è pienamente sviluppata solo allo stato adulto, e gli ultimi stadi di sviluppo possono essere stati esclusivamente trasmessi al genere umano. Noi quindi vediamo ciò che attualmente è il caso, cioè, i nostri bambini maschi, prima di giungere alla maturità mancanti di barba come le bambine. D’altra parte, la grande variabilità della barba entro i limiti della stessa razza e delle differenti razze indicano che il regresso è venuto in campo. Comunque sia, noi non dobbiamo lasciare senza nota la parte che la scelta sessuale può avere avuto durante tempi più recenti; perchè sappiamo che nei selvaggi, gli uomini delle razze senza barba hanno molta cura di sradicarsi ogni pelo dal volto, come qualche cosa di orrido, mentre gli uomini delle razze barbute provano il più grande orgoglio della loro barba. Senza dubbio, le donne partecipano questi sentimenti, e se questo è il caso, la scelta sessuale non può a meno di aver operato qualche cosa in questi ultimi tempi.
      È piuttosto difficile giudicare in qual modo si siano sviluppati i nostri capelli. Eschricht afferma che nel feto umano il pelo della faccia durante il quinto mese è più lungo che non sul capo; e questo indica che i nostri progenitori semi-umani non erano forniti di lunghe trecce, ciò che in conseguenza deve essere stato un acquisto recente.


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L'origine dell'uomo e la scelta in rapporto col sesso
di Charles Darwin
A. Barion
1926 pagine 830

   





Eschricht