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      Senza dubbio, l’uomo, come pure qualunque altro animale, presenta strutture che da quanto possiamo giudicare colle nostre poche cognizioni, non sono ora di nessuna utilità per esso, nè gli sono state utili durante nessun periodo primiero della sua esistenza, sia in relazione colle sue condizioni generali di vita, o di un sesso verso l’altro. Cosiffatte strutture non possono essere attribuite a nessuna forma di scelta, od agli effetti ereditati dall’esercizio o dalla mancanza di esso nelle parti. Sappiamo tuttavia che molte strutture particolari, strane, e fortemente spiccate appaiono eventualmente nei nostri prodotti domestici, e se le ignote cause che le hanno prodotte fossero state per agire con maggior uniformità, esse sarebbero divenute comuni a tutti gli individui della specie. Possiamo inoltre sperare di comprendere alcunchè intorno alle cause di queste eventuali modificazioni, specialmente allo studio delle mostruosità: quindi i lavori degli sperimentatori come quelli del signor Camillo Dareste, sono pieni di promesse per l’avvenire. Nel maggior numero dei casi possiamo dire soltanto che la causa di ogni lieve variazione e di ogni mostruosità sta molto più nella natura della costituzione dell’organismo che non nella natura delle condizioni circostanti; sebbene le nuove e mutate condizioni abbiano certamente una parte importante nel promuovere ogni sorta di mutamenti organici.
      Mercè i mezzi testè specificati, e l’aiuto forse di altri non ancora scoperti, l’uomo si è elevato al suo stato presente.


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L'origine dell'uomo e la scelta in rapporto col sesso
di Charles Darwin
A. Barion
1926 pagine 830

   





Camillo Dareste