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      Se un insetto con metamorfosi simile a quella della Sitaris divenisse il progenitore di una nuova classe di insetti, il corso generale dello sviluppo e soprattutto delle prime fasi sarebbe probabilmente assai diverso da quello degli insetti ora esistenti; ed al certo i primi stadii di larva non rappresenterebbero la passata condizione di una forma adulta ed antica.
      Dall'altro canto è assai probabile che in molti gruppi di animali gli stadii embrionali o larvali ci mostrino più o meno completamente la forma adulta del progenitore dell'intero gruppo. Nell'immensa classe dei crostacei le forme più diverse, come i parassiti succhianti, i cirripedi, gli entomostracei e perfino i malacostracei appariscono al loro primo stadio larvale sotto la forma simile del Nauplius; e siccome queste larve si nutrono e vivono in aperto mare e non sono adatte a peculiari condizioni di vita, è probabile, anche per altre ragioni esposte da Fritz Müller, che in una lontana epoca trascorsa sia esistito un animale adulto indipendente simile al Nauplius, ed abbia generato su molte linee divergenti di discendenza i succitati grandi gruppi di crostacei. È anco probabile, in seguito a quanto abbiamo detto intorno agli embrioni dei mammiferi, degli uccelli, dei pesci e dei rettili, che questi animali siano i discendenti modificati di un antico progenitore, il quale allo stato adulto era fornito di branchie, di una vescica natatoria, di quattro arti pinniformi e di una coda lunga, organi tutti utili per un animale acquatico.


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Sulla origine delle specie per elezione naturale
ovvero conservazione delle razze perfezionate nella lotta per l'esistenza
di Charles Darwin
Edizione Barion
1933 pagine 769

   





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