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      Radichetta. - Un seme provveduto di una radichetta sporgente pollici 0,05 fu attaccato, a mezzo della gommalacca, sopra una piccola lamina di zinco, in modo che la radichetta fosse verticale; un sottile filo di vetro venne fissato a poca distanza dalla base, cioè a dire presso l'epispermo. Il seme era circondato da piccoli pezzi di spugna inumidita, ed i movimenti della goccia di cera posta all'estremità del filo furono rilevati per sessanta ore (fig. 1). Durante questo tempo la lunghezza della radichetta crebbe da pollici 0,05 a pollici 0,11. Se il filo di vetro fosse stato fin da principio fissato presso all'estremità della radichetta, e se fosse rimasto là durante tutto il tempo dell'esperienza, il movimento da esso indicato sarebbe stato molto maggiore, poichè alla fine delle nostre osservazioni l'estremità, invece di essere verticale, si era curvata verso il basso, sotto l'influenza del geotropismo, in modo da toccare la lamina di zinco. Per quanto potemmo determinare con delle misure prese grossolanamente sopra altri semi col mezzo del compasso, la sola estremità, per una lunghezza di 2/100 a 3/100 di pollice subì l'influenza del geotropismo, ma la traccia ottenuta mostra che la parte basilare della radichetta ha continuato a circumnutare irregolarmente durante tutto il tempo. L'ampiezza reale massima del movimento della goccia di cera, all'estremità del filo, era di quasi 0,05 di pollice, ma tornava impossibile di valutare in quale misura si era amplificato il movimento della radichetta che aveva circa 3/4 di pollice di lunghezza.


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Il potere di movimento nelle piante
di Charles Darwin
Utet
1884 pagine 766