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      La mattina successiva essi avevano ripresa la loro abituale posizione orizzontale.
      Oxalis rosea (Oxalideæ). -- L'ipocotilo fu obbligato ad un bastoncino, ed un filo di vetro estremamente sottile, munito di due triangoli di carta, venne fissato ad uno dei cotiledoni che misurava 0,15 pollici in lunghezza. In questa specie, e nella seguente, l'estremità del picciuolo della foglia nel punto dove si unisce all'orlo, si allarga in un cuscinetto. La punta del cotiledone si trovava soltanto a 5 pollici dalla lamina verticale del vetro, in guisa che mentre rimaneva a un dipresso orizzontale, il suo movimento non era molto amplificato; ma nel corso della giornata essa si elevò molto al di sopra e discese al disotto della posizione orizzontale, e perciò i suoi movimenti riuscirono molto amplificati.
     
      Fig. 13. -- Oxalis rosea: circumnutazione dei cotiledoni essendo fissato l'ipocotilo ad un bastoncino. L'illuminazione proviene dall'alto. La figura è ridotta a metà dell'originale.
     
      La figura 13 indica il suo cammino dalle 6.45 del mattino del 17 giugno al mattino successivo alle 7.40, e noi vediamo che durante la giornata nell'intervallo di 11 ore e 15 minuti si abbassò tre volte e si elevò due. Dopo le 5.45 della sera si abbassò rapidamente, ed un'ora o due più tardi pendeva verticalmente. Così rimase tutta la notte dormendo. Questa posizione non può essere rappresentata sopra un vetro verticale, nè nella figura che diamo. Il mattino seguente (del 18) alle 6.40 i due cotiledoni si erano di molto elevati, e continuarono ad elevarsi fino alle 8 antimeridiane; essi erano allora quasi completamente orizzontali.


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Il potere di movimento nelle piante
di Charles Darwin
Utet
1884 pagine 766

   





Oxalideæ Oxalis