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      I cotiledoni di questa pianticella caddero durante le due sere e la prima parte della notte, ma si rialzarono nell'ultima parte della notte. Siccome questo è un movimento insolito, osservammo i cotiledoni di dodici altre pianticelle; essi erano a mezzogiorno completamente orizzontali, o quasi, e a 10 ore della sera stavano inclinati a diversi angoli. Gli angoli che più frequentemente si presentavano erano compresi fra 30° e 35°, ma tre erano a 50° circa e uno perfino a 70° sotto l'orizzonte. I lembi di tutti questi cotiledoni avevano raggiunta la loro totale grandezza, ossia, pollici 1 e mezzo di lunghezza, misurati sulle nervature mediane. È notevole che mentre i cotiledoni sono giovani, cioè quando hanno meno di mezzo pollice di lunghezza, misurati nella stessa maniera, non cadono durante la sera. Dunque il loro peso, che è considerevole quando sono completamente sviluppati, partecipa probabilmente all'eccitamento originario alla discesa. La periodicità di questo movimento è largamente influenzata dal grado di luce che ricevono le pianticelle durante la giornata; poichè tre, conservate nell'oscurità, cominciarono a cadere al mezzodì anzichè alla sera; ed i cotiledoni di un'altra piantina erano completamente paralizzati, perchè lasciati per due giorni nelle medesime condizioni. I cotiledoni di diverse altre specie di ipomæa cadono egualmente ad un'ora avanzata della sera.
      Cerinthe major (Borragineæ). - La circumnutazione dell'ipocotilo di una giovane pianticella, i cui cotiledoni erano largamente sviluppati, è indicata dalla figura 36, che offre l'aspetto di 4 o 5 ellissi irregolari, descritte nell'intervallo di poco più di 12 ore.


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Il potere di movimento nelle piante
di Charles Darwin
Utet
1884 pagine 766

   





Borragineæ