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      Il movimento di un terzo ipocotilo era assai differente.
     
     
      Fig. 39 -- Beta vulgaris: circumnutazione di un ipocotilo avente un filo fissato obliquamente sulla sua sommità, rilevata nell'oscuro, sopra un vetro orizzontale il 4 novembre dalle 8,25 del mattino alle 5.30 della sera. Movimento della goccia di cera amplificato 23 volte, e ridotto qui ad un terzo.
     
      Noi abbiamo cercato di seguire i movimenti dei cotiledoni, ed a tale scopo osservammo delle pianticelle nella oscurità; ma il loro movimento era anormale: essi continuavano ad alzarsi dalle 8.45 del mattino alle 2 della sera, poi si muovevano lateralmente e dalle 3 alle 6 di sera ridiscendevano mentre che dei cotiledoni che erano stati esposti tutto il giorno alla luce s'innalzavano durante la sera in modo da essere verticali la notte; ciò peraltro non si riferisce che alle giovani pianticelle. Per esempio sei pianticelle collocate nella serra avevano i cotiledoni in parte aperti al principio della mattina del 15 novembre, e alle 8.45 della sera erano completamente chiusi in modo che si poteva dire che dormivano. Al mattino del 27 novembre, i cotiledoni di quattro altre pianticelle che erano circondati da una fascia di carta nera, in guisa da non ricevere la luce che dall'alto, erano aperti sotto un angolo di 39°; alle 10 di sera erano completamente chiusi; al mattino successivo (28 nov.) alle 6.45, mentre faceva ancor notte, due fra essi erano in parte aperti e tutti si aprirono nel corso della mattina; ma alle 10.20 della sera tutti quattro (senza contare nove altri che erano aperti al mattino, e sei che lo erano in un'altra occasione) erano di nuovo completamente chiusi.


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Il potere di movimento nelle piante
di Charles Darwin
Utet
1884 pagine 766

   





Beta Movimento