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      Con l'altra pinzetta la radichetta era uscita ancora più fortemente dal buco; il peso necessario per aprirla della stessa quantità fu di 600 grammi soltanto.
     
      Fig. 56. - Pinzetta di legno, mantenuta chiusa da una molla di rame a spirale, con un buco di 0,14 poll. di larghezza e 0,6 poll. di profondità, praticato nella parte sottile e chiusa; una radichetta di veccia fu collocata a svilupparsi in questo buco. Temperatura 50°-60°F.
     
      Dopo questi fatti, ci sembra che non vi sieno più delle grandi difficoltà per comprendere, come una radichetta penetri nel terreno. L'estremità è appuntita e protetta dalla piloriza; la parte terminale in via di accrescimento è rigida; essa si allunga con una forza eguale, per quanto risulterebbe dalle nostre osservazioni, ad una pressione di un quarto di libbra almeno. Questa forza diviene probabilmente più grande allorchè la pressione della terra circostante impedisce alla radichetta l'inclinarsi da una parte. Mentre essa così si allunga, la radichetta si ispessisce, allontanando in tutte le direzioni la terra umida con una forza di otto libbre in un caso e di tre libbre in un altro. Ci è stato impossibile di determinare, se l'estremità propriamente detta esercitava, relativamente al suo diametro, la stessa pressione trasversale che le parti situate un poco al disopra; ma a noi ci pareva di non avere alcuna ragione per dubitare che la cosa fosse così. La parte in via di accrescimento non agisce dunque come un chiodo che si affonda a colpi di martello in una tavola, ma piuttosto come un cuneo di legno che leggermente spinto in una fenditura si gonfia a poco a poco per assorbimento di acqua: un istrumento che agisce in questo modo rompe anche un pezzo di roccia.


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Il potere di movimento nelle piante
di Charles Darwin
Utet
1884 pagine 766

   





Pinzetta