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      I cotiledoni articolati di certi individui di Mimosa pudica e di Lotus jacobæus non descrivono che una semplice oscillazione, mentre quelli di altri individui si muovono due volte in alto ed in basso nel corso di 24 ore; avviene qualche volta la stessa cosa nei cotiledoni di Cucurbita ovifera, che sono sprovveduti di pulvino. I movimenti dei cotiledoni articolati hanno generalmente una estensione alquanto maggiore di quelli dei cotiledoni sprovveduti di pulvino; tuttavia alcuni di questi ultimi percorrono un angolo di 90°. Esiste peraltro una differenza notevole fra queste due sorta di casi: i movimenti notturni dei cotiledoni inarticolati, per esempio di quelli delle Crucifere, delle Cucurbitacee, di Githago e di Beta, non durano mai, in modo apprezzabile, più di una settimana; i cotiledoni articolati, al contrario, continuano ad alzarsi nella notte per un tempo più lungo, perfino per oltre un mese, come tra breve vedremo. Ma, senza alcun dubbio, questo tempo dipende molto dalla temperatura alla quale le pianticelle sono esposte, e dalla conseguente celerità del loro sviluppo.
     
      Oxalis Valdiviana. -- Alcuni cotiledoni che si erano aperti ampiamente, e si trovavano orizzontali il 6 marzo a mezzodì, erano, durante la notte, verticali e rivolti verso l'alto; il 13 era formata la prima vera foglia, ed abbracciata durante la notte dai due cotiledoni; il 9 aprile, dopo un intervallo di 35 giorni, erano sviluppate sei foglie, ed i cotiledoni si elevavano nondimeno sempre verticalmente durante la notte.


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Il potere di movimento nelle piante
di Charles Darwin
Utet
1884 pagine 766

   





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