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      I cotiledoni delle piantine di un giorno. solamente si elevano molto durante la notte, talvolta tanto quanto lo farebbero più tardi; ma, a tale riguardo, vi sono molte varianti. Il cuscinetto essendo in principio assai poco distinto, il movimento non deve allora dipendere dalla turgescenza delle sue cellule, ma da una ineguaglianza periodica nell'accrescimento del picciuolo. Confrontando delle pianticelle di differenti età conosciute, si poteva avere la certezza che la sede principale dell'accrescimento del picciuolo si trovava nella parte superiore, fra il cuscinetto ed il lembo; ciò che si accorda col fatto (dimostrato dalle misure che abbiamo dato) che le cellule giungono ad una maggiore lunghezza nella parte superiore che nella parte inferiore del picciuolo. In una pianticella dell'età di 11 giorni, l'elevazione notturna si trovava in gran parte dipendente dall'azione del pulvino, poichè il picciuolo era di notte curvato verso l'alto in questo punto; e durante il giorno, mentre il picciuolo era orizzontale, la faccia inferiore del pulvino era increspata e la superiore tesa. Quantunque i cotiledoni, ad un'età avanzata, non si elevino alla notte maggiormente che nella gioventù, hanno tuttavia da descrivere un angolo grande (raggiungendo in un caso 63°) per guadagnare la loro posizione notturna, essendo generalmente nella giornata inclinati sotto all'orizzonte. Anche nelle piantine di 11 giorni, il movimento non dipendeva esclusivamente dal pulvino, poichè il lembo, alla sua congiunzione col picciuolo, era curvato verso l'alto, ciò che si deve attribuire ad una ineguaglianza di accrescimento.


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Il potere di movimento nelle piante
di Charles Darwin
Utet
1884 pagine 766