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      Ma tutte le volte che abbiamo usato la gomma lacca, se i quadrati non sono tosto caduti, abbiamo notato i risultati. Nei diversi casi, nei quali i quadrati vennero spostati in modo da trovarsi paralleli alla radichetta, o furono dal liquido separati dalla punta, o caddero presto, se ne sostituirono immediatamente degli altri, e questi casi (citati nella serie numerizzata) sono qui compresi.
      Fra le 55 radichette messe in esperimento ad una temperatura conveniente, 52 subirono una deflessione generalmente notevole dalla perpendicolare e dal lato cui era fissato l'oggetto. Di tre eccezioni, una può essere spiegata dal fatto che la radichetta si ammalò al mattino successivo; quanto alla seconda, l'osservazione non durò che 11 ore e 30 m. Siccome in molti casi la punta radicolare in via di accrescimento continuava per qualche tempo ad incurvarsi, e così si scostava dall'oggetto fissato alla sua estremità, essa prendeva la forma di un uncino, di cui l'estremità era diretta verso lo zenit, o spesso di un anello, e qualche volta di una spira o curva elicoide. Bisogna notare che questi ultimi casi si presentavano con maggior frequenza quando i corpi erano fissati col mezzo dell'acqua gommata densa (che non si seccava mai completamente) che nel caso in cui si adoperava la gomma lacca. L'incurvatura si designava spesso assai bene in 7 ad 11 ore; in un caso, si formò un semicerchio in 6 ore e 10 m. a partire dal momento in cui l'oggetto era stato fissato. Ma se si vuol vedere il fenomeno manifestarsi sì nettamente come nei casi che abbiamo descritti, è indispensabile di disporre i pezzi di cartone, ecc. in modo che aderiscano fortemente ad uno dei lati dell'estremità conica: inoltre che le radichette sane sieno scelte e conservate ad una temperatura nè troppo alta nè troppo bassa, e probabilmente ancora che le esperienze non abbiano luogo nel cuore dell'inverno.


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Il potere di movimento nelle piante
di Charles Darwin
Utet
1884 pagine 766

   





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