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      La parte superiore della radichetta, un po' al disopra dell'estremità, è pure, come abbiamo visto, dotata di sensibilità, e questa proprietà determina la radichetta a curvarsi come un viticcio verso l'oggetto che la tocca, di guisa che, dopo di aver battuto contro il bordo di un ostacolo, essa si curverà in basso. L'incurvatura così determinata è brusca, differisce sotto questo rapporto da quella determinata dall'irritazione di un lato dell'estremità radicolare. Questa curvatura in basso coincide con quella dovuta al geotropismo, e tutte due porteranno la radichetta a riprendere la sua direzione primitiva.
      Siccome la radichetta risente gli effetti di un eccesso di umidità dell'aria sopra una delle sue faccie, e s'inclina da questa parte, così possiamo dedurre ch'essa si comporterà nella stessa maniera di fronte all'umidità del suolo. La sensibilità all'umidità risiede nella punta, la quale determina la curvatura della porzione superiore; e questa facoltà dà forse la ragione del fatto che sovente i tubi di drenaggio sono otturati da radici.
      Se esaminiamo i diversi fatti esposti in questo capitolo, noi vediamo che il cammino seguito nel suolo da una radice è sottomesso a delle influenze assai diverse e complesse, e cioè: -- il geotropismo che agisce in modo diverso sulle radici primarie, secondarie o terziarie; la sensibilità al contatto, che differisce secondo che si esercita sulla punta o sulla parte immediatamente ad essa superiore; -- finalmente, secondo ogni apparenza, la sensibilità alle variazioni dello stato igrometrico delle differenti parti del suolo.


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Il potere di movimento nelle piante
di Charles Darwin
Utet
1884 pagine 766