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      Due furono legati in modo da trovarsi verticali, e le loro estremità superiori si curvarono gradatamente in basso; questo movimento era tuttavia così poco pronunciato, in un intervallo di molti giorni, che l'incurvatura risultava, secondo ogni probabilità, una conseguenza del loro peso e non del geotropismo. Un filo di vetro munito di triangoli di carta fu allora fissato all'estremità di uno di questi stoloni, che era lungo 17 pollici e mezzo, e che, malgrado la sua incurvatura sempre più forte verso il basso, formava ancora un angolo considerevole sopra l'orizzonte. Non si mosse che tre volte leggermente in senso orizzontale, poi verso l'alto; il giorno successivo il movimento era ancora più debole. Siccome questo stolone era sì lungo, ritenemmo che il suo accrescimento fosse quasi completo, quindi ne scegliemmo un altro più sottile e più breve che misurava in lunghezza poll. 101/4. Il suo movimento principale era orientato nettamente in alto e durante la giornata cambiò cinque volte di direzione. Nel corso della notte, la sua incurvatura in alto, in opposizione colla gravità fu tale, che non potendo più a lungo tracciare il movimento sopra un vetro verticale, dovemmo prenderne uno orizzontale. Seguimmo questo movimento ancora per 25 ore (ved. fig. 88). Durante le 15 prime ore furono descritte tre ellissi irregolari, di cui gli assi maggiori erano diversamente orientati. La quantità massima effettiva del movimento, durante le 25 ore, era di 0,75 pollici.
     
      Fig. 88. - Saxifraga sarmentosa: circumnutazione di uno stolone inclinato, rilevata nell'oscurità sopra un vetro orizzontale dalle 7,45 di mattina del 18 aprile alle 9, pure del mattino, del 19. Movimento dell'estremità dello stolone amplificato 2,2 volte.


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Il potere di movimento nelle piante
di Charles Darwin
Utet
1884 pagine 766

   





Saxifraga Movimento