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      Avevamo prima osservato che la foglia oscillava fortemente; dopo la fissazione al bastone, le oscillazioni di circa 2/1000 di pollice continuavano ancora. Il dì successivo collocammo sulla foglia una infusione diluita di carne cruda, che determinò in due giorni la chiusura completa dei lobi; le oscillazioni continuarono per tutto questo tempo, e durante i due giorni che seguirono. Dopo nove altri dì la foglia cominciò ad aprirsi, ed i bordi si allontanarono un poco; l'estremità del filo di vetro aveva a questo punto dei lunghi periodi di riposo, poscia si muoveva in avanti e in dietro sopra una distanza di 1/1000 di pollice circa, ma lenta-mente, e senza salti. Tuttavia, allorchè ebbimo riscaldata la foglia, collocandovi appresso una candela accesa, i salti ricominciarono come prima.
      La stessa foglia era stata osservata 2 mesi e mezzo prima; essa oscillava allora per salti. Possiamo dedurre che questo genere di movimento si produce di notte e di giorno, per un periodo assai lungo; esso è comune alle foglie giovani non ancora sviluppate, ed alle foglie così vecchie da aver perduta la loro sensibilità al contatto, benchè sieno ancora capaci di assorbire la materia azotata. Questo fenomeno è dei più interessanti, quando si manifesta completamente, come nella giovane foglia ora descritta. Esso fa nascere nella mente l'idea di uno sforzo, paragonabile a quello che farebbe un piccolo animale per sfuggire a qualche stretta.
     
      Fig. 108. - Eucalyptus resinifera: circumnutazione di una foglia, rilevata, in A, il giorno 8 giugno dalle 6,40 del mattino ad 1 ora della sera; in B, da 1 ora della sera del giorno 8 alle 8,30 di mattina del giorno 9. Estremità della foglia a 14 1/2 poll. dal vetro orizzontale; amplificazione considerevole.


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Il potere di movimento nelle piante
di Charles Darwin
Utet
1884 pagine 766

   





Eucalyptus Estremità