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      Nondimeno sei di queste dieci foglioline erano distintamente più gialle alla faccia superiore che alla inferiore più esposta. Per le quattro altre il risultato non era così concludente, ma si poteva certamente constatare qualche differenza, che indicava che la faccia superiore aveva sofferto maggiormente.
      Abbiamo detto, che alcune delle foglioline sulle quali furono portate le nostre esperienze, erano state fissate esattamente al sughero, ed oltre 1/2 - 3/4 poll. al disopra, e che, quando dopo l'esposizione al freddo, si poteva constatare qualche differenza nello stato di queste foglioline, quelle che erano state attaccate fittamente contro il sughero, erano sempre le più danneggiate. Abbiamo attribuito questa differenza al fatto, che l'aria non raffreddata dalla irradiazione non aveva potuto circolare liberamente al disotto delle foglie così fermate. In un caso ci fu perfettamente dimostrato che vi era una differenza reale nella temperatura delle foglie trattate secondo questi due metodi, imperocchè dopo l'esposizione di un vaso portante dei piedi di Melilotus dentata, per 2 ore in piena aria (la temperatura sull'erba circostante era di -2°C.)96, era manifesto che una quantità maggiore di rugiada si era convertita in brinata sulle foglioline attaccate immediatamente sul sughero, che su quelle che erano poste ad una certa distanza. Di più, le estremità di alcune poche foglioline attaccate direttamente sul turacciolo si proiettavano un poco al di là del sovero, di guisa che l'aria poteva liberamente circolare attorno a queste parti estreme; ciò accadde per sei foglioline di Oxalis acetosella, e queste estremità soffrivano certamente un po' meno che il resto delle stesse foglioline.


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Il potere di movimento nelle piante
di Charles Darwin
Utet
1884 pagine 766

   





Melilotus Oxalis