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      Questo movimento notturno di torsione si effettua non a mezzo del pulvino, ma per la torsione del picciuolo in tutta la sua lunghezza, come si può vederlo dalle linee curve della sua faccia superiore concava. Nello stesso tempo la vera foglia (F) si eleva in modo da trovarsi verticale ed anche da sorpassare tale posizione ed inclinarsi alquanto verso l'interno. Essa pure gira così un poco ed in questo modo la faccia superiore del suo lembo guarda la faccia superiore del cotiledone sinistro torto, e viene quasi in contatto con essa. Quest'ultimo fatto sembrava del resto essere lo scopo, al quale tendono questi singolari movimenti. Abbiamo osservato cumulativamente, per molte notti consecutive, 20 pianticelle, ed in 19 di esse era il solo cotiledone sinistro che subiva la torsione, mentre la vera foglia era sempre torta in modo che la faccia superiore del lembo guardava quella del cotiledone sinistro, alla quale si era molto avvicinata.
      In un solo caso si fu il cotiledone destro che si curvò, avendo la vera foglia girato dalla sua parte. Ma questa pianticella si trovava in una condizione anormale, poichè il cotiledone sinistro non si elevò convenientemente durante la notte. Il fatto che abbiamo riferito è assai notevole, poichè in nessun'altra pianta abbiamo visto nei cotiledoni altri movimenti all'infuori dei verticali. Esso è tanto più degno di attenzione, inquantochè troveremo un caso analogo nelle foglie del genere vicino Melilotus, nel quale le foglioline terminali girano durante la notte in modo da presentare uno dei loro bordi allo zenit, e nello stesso tempo s'inclinano da un lato di guisa che la loro faccia superiore viene in contatto con quella di una delle due foglioline laterali ora divenute verticali.


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Il potere di movimento nelle piante
di Charles Darwin
Utet
1884 pagine 766

   





Melilotus