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      Osservazioni finali sui movimenti nictitropici dei cotiledoni. -- Il sonno dei cotiledoni (benchè sia questo un soggetto poco studiato) sembra essere un fenomeno molto più comune che quello delle foglie. Abbiamo osservato la posizione diurna e notturna dei cotiledoni in 153 generi distintamente ripartiti nella serie delle piante dicotiledoni, ma per ogni altro riguardo scelti a caso. In 26 di questi generi, una o più specie portavano di notte i loro cotiledoni in una posizione verticale, o quasi, avendo descritto un angolo di almeno 60°. Se mettiamo da parte le Leguminose, nelle quali i cotiledoni si mostrano particolarmente disposti al sonno, ci restano 140 generi, dei quali 19 hanno una o più specie a cotiledoni soggetti al sonno. Se ora prendiamo a caso 140 generi, eccettuando le Leguminose, e ne osserviamo le foglie durante la notte, non ne troveremo certamente 19 che racchiudano delle specie a foglie che dormono. Ci riferiamo qui soltanto alle piante che abbiamo osservate noi stessi.
      Nella nostra lista completa delle pianticelle contiamo 30 generi appartenenti a 16 famiglie, i di cui cotiledoni, in almeno una delle loro specie, si elevano o discendono nella sera, od al cominciar della notte, sino a portarsi a 60° almeno sopra o sotto l'orizzonte. Nella grande maggioranza dei generi, ossia 24, il movimento è ascendente, di guisa che prevale la stessa direzione, in questi movimenti nictitropici, come in quelli, meno periodici, che abbiamo descritti nel secondo capitolo. I cotiledoni si dirigono in basso nella prima parte della notte, in 6 generi soltanto; in uno di questi, Cannabis, l'incurvatura dell'estremità in basso è probabilmente dovuta all'epinastia, come lo ammette il Kraus per le foglie.


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Il potere di movimento nelle piante
di Charles Darwin
Utet
1884 pagine 766

   





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