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      Ma, allo scopo di poter mantenere il diagramma nei limiti del nostro formato, abbiamo dovuto rappresentare la foglia come formante a questo punto un angolo di 75° in luogo di 85°. Poco dopo le 6 ore pom. essa pendeva verticalmente in basso ed aveva raggiunto la sua posizione notturna. Fra le 6,10 e le 6,35 di sera descrisse un certo numero di piccole oscillazioni di circa 2° ciascuna per dei periodi di 4 a 5 minuti. Lo stato di riposo che seguì non è indicato nel nostro diagramma. È manifesto che ogni oscillazione è forgiata da una graduale elevazione, seguìta da una caduta repentina. Ad ogni caduta della fogliolina, questa si avvicina un po' più alla sua posizione notturna. L'ampiezza delle oscillazioni diminuiva, mentre i periodi dell'oscillazione si facevano più brevi.
     
      Fig. 133. - Averroha bilimbi: movimenti angolari di una fogliolina durante la sua discesa della sera, quando prende la sua posizione di sonno.
     
      Una luce solare brillante fa prendere alle foglie una posizione fortemente inclinata in basso. Osservammo una fogliolina che, nella luce diffusa, si elevò per 25 m. Fu allontanata una tenda, di guisa che la pianta si trovò bene rischiarata (BR, fig. 134) ed in capo ad un minuto la fogliolina cominciò a discendere e cadde finalmente a 47°, come lo indica il diagramma. Tale discesa si effettuò col mezzo di sette oscillazioni precisamente simili a quelle che portano la discesa notturna. La pianta fu di nuovo protetta contro la luce (SH), e cominciò un lungo movimento di elevazione, fino a che si produsse un'altra serie di oscillazioni (BR') quando fu nuovamente ammessa la luce.


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Il potere di movimento nelle piante
di Charles Darwin
Utet
1884 pagine 766

   





Averroha Fra