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      Le foglioline si muovono di notte verso l'estremità del picciuolo, fino a che le loro nervature mediane si trovano quasi parallele con questo sostegno; esse sono così collocate l'una sull'altra a modo di embrici. In questa guisa la metà della faccia superiore di ogni fogliolina è in intimo contatto colla metà della faccia inferiore della prossima fogliolina che la precede, ed in tutte le foglioline, eccettuata la basale, l'intera faccia superiore e la metà delle inferiori sono convenientemente protette. Le foglioline poste sulle due parti del medesimo picciuolo non arrivano di notte in intimo contatto, come lo fanno quelle di molte Leguminose, ma sono separate da un solco aperto, e non possono del resto coincidere esattamente poichè sono alternanti.
      Abbiamo osservato per 36 ore la circumnutazione del picciuolo di una foglia lunga 3/4 di poll. (vedi fig. 136). Nella prima mattina la foglia discese un poco, poi salì fino ad un'ora di sera, ciò che era probabilmente dovuto al fatto che a questo momento era rischiarata dall'alto attraverso ad una invetriata. Circumnutò allora intorno al medesimo punto e sopra uno spazio assai piccolo fino alle 4 di sera, momento in cui cominciò il grande movimento notturno di discesa. Nell'ultima parte della notte e di mattina assai per tempo, la foglia si elevò di nuovo. Al secondo giorno discese nel corso della mattina fino ad un'ora di sera, ciò che costituisce senza dubbio il suo movimento normale. Da 1 ora alle 4 di sera si elevò seguendo una linea a zig-zag, e poco dopo cominciò il suo grande movimento notturno di discesa.


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Il potere di movimento nelle piante
di Charles Darwin
Utet
1884 pagine 766

   





Leguminose