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      Così una foglia, durante le due prime notti (cioè dalle 10 di sera alle 7 del mattino) discese in luogo di salire, e la terza notte il suo movimento principale aveva una direzione laterale. La seconda foglia si comportava pure in modo affatto anormale, poichè ebbe un movimento laterale durante la prima notte, discese fortemente nel corso della seconda, e risalì nella terza ad un'altezza insolita.
      Con piante conservate ad un'alta temperatura ed esposte alla luce, il movimento circumnutante più rapido dell'estremità di una foglia che abbiamo osservato, era di 1/500 di pollice per secondo; esso avrebbe raggiunto 1/8 di pollice per minuto, se la foglia non avesse avuto dei momenti di arresto. La distanza percorsa dall'estremità (determinata col mezzo di una misura posta presso alla foglia) fu in un caso di circa 3/4 di poll. nella direzione verticale in 15 m., ed in un'altra occasione di 5/8 di poll. in 60 m., ma si produceva nello stesso tempo un certo movimento laterale.
     
      Fig. 159. - Mimosa albida: Foglia vista verticalmente dall'alto.
     
      Mimosa albida.(117) - Le foglie di questa pianta, di cui una è rappresentata dalla fig. 159, ridotta ai 2/3 della grandezza naturale, offrono alcune particolarità interessanti. Esse sono formate da un lungo picciuolo portante due sole foglie secondarie (rappresentate qui un poco più scostate di quello che non lo siano di solito); ciascuna porta due paia di foglioline. Ma le foglioline basilari interne sono fortemente ridotte nella loro grandezza, ciò che è probabilmente dovuto al fatto che è loro mancato lo spazio per svilupparsi; si possono perciò considerare come quasi rudimentali.


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Il potere di movimento nelle piante
di Charles Darwin
Utet
1884 pagine 766

   





Mimosa Foglia