Pagina (498/766)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Anche nel genere Schrankia le foglie secondarie subiscono di notte una depressione. In questi tre ultimi casi, benchè le foglie secondarie non si proteggano di notte mutuamente, espongono tuttavia, dopo il loro movimento di discesa, come le foglie che discendono verticalmente di notte, una superficie molto minore all'irradiazione che se fossero rimaste orizzontali.
      Chi non avesse mai osservato con una certa costanza una pianta che dorme, crederebbe naturalmente che le foglie si muovessero soltanto nella sera, per prendere la loro posizione di sonno, ed al mattino per aprirsi. Ma ciò sarebbe un errore, poichè non abbiamo trovata una sola eccezione alla legge che vuole che le foglie dormenti continuino a muoversi per tutta la durata delle ventiquattro ore; soltanto tale movimento è molto più forte quando prendono la loro posizione di veglia o di sonno che in ogni altro momento. Tutti i diagrammi che abbiamo dato, e quelli assai più numerosi che abbiamo rilevati, dimostrano che le foglie non rimangono stazionarie durante la giornata. È assai incomodo di osservare i loro movimenti a metà della notte: in qualche caso l'abbiamo però fatto, ed abbiamo pure tracciato dei diagrammi durante la prima parte della notte per l'Oxalis, Amphicarpæa, due specie di Erythrina, una Cassia, Passiflora, Euphorbia e Marsilea; le foglie, dopo di aver presa la loro posizione notturna, si trovarono sempre e costantemente in movimento. Però, quando foglioline opposte vengono in intimo contatto l'una con l'altra, o col fusto, vi è, noi crediamo, un ostacolo meccanico ai loro movimenti; questo punto però non è stato sufficientemente messo in chiaro.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Il potere di movimento nelle piante
di Charles Darwin
Utet
1884 pagine 766

   





Schrankia Oxalis Amphicarpæa Erythrina Cassia Passiflora Euphorbia Marsilea