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      Daremo, nel capitolo seguente, alcune osservazioni sulla sensibilità delle piante all'azione della luce, sulla celerità con la quale s'inclinano verso questo agente fisico, e sull'esattezza della loro direzione verso la sorgente luminosa, ecc. Dimostreremo quindi, cosa che ci sembrò del massimo interesse, che la sensibilità all'azione luminosa è talvolta localizzata in una parte assai limitata della pianta, e che tale parte, serbando l'azione dell'agente luminoso, trasmette la sua influenza agli organi lontani, determinando la loro incurvatura.
      Eliotropismo. - Quando una pianta fortemente eliotropica (e le specie a questo riguardo differiscono notevolmente le une dalle altre) è esposta ad una luce laterale brillante, s'inclina fortemente verso questa sorgente luminosa, ed il cammino seguito dal fusto è diritto o quasi. Ma se la luce diminuisce di molto od è occasionalmente interrotta, od ancora se non è ammessa che in una direzione leggermente obliqua, il cammino seguito è più o meno a zig-zag. Abbiamo visto, e lo vedremo ancora, che queste linee a zig-zag risultano dall'allungamento delle ellissi, delle anse ecc., che la pianta avrebbe descritto se fosse stata rischiarata dall'alto. In diversi casi siamo stati colpiti da questo fatto osservando la circumnutazione in pianticelle assai sensibili, rischiarate appositamente, sia un poco obliquamente, sia soltanto ad intervalli successivi.
     
      Fig. 168. - Beta vulgaris: circumnutazione dell'ipocotilo, modificata dall'azione di una luce laterale, rilevata sopra un vetro orizzontale dalle 8,30 del mattino alle 5,30 di sera.


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Il potere di movimento nelle piante
di Charles Darwin
Utet
1884 pagine 766

   





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