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      Mano mano che la direzione del movimento circumnutante coincide press'a poco con quella della luce, la pianta se l'intensità luminosa è sufficiente, s'inclina nettamente in questa direzione. Il cammino sembra farsi vieppiù rapido e rettilineo, in accordo col grado d'intensità della luce; e in primo luogo perchè gli assi maggiori delle figure ellittiche descritte continuamente dalla pianta, mentre la luce si conserva abbastanza debole, si dirigono più o meno esattamente verso la sorgente luminosa, ed ogni ellisse successiva le è sempre più avvicinata; in secondo luogo, perchè, se la luce è anche debolmente attutita, il movimento nella sua direzione si accresce e si accelera, mentre che quello in senso contrario viene ritardato od anche annullato; ma vi è sempre un certo spostamento laterale, poichè la luce agisce con minore energia sopra un movimento perpendicolare alla sua direzione che sopra uno diretto nello stesso senso.(129) Ne risulta che il cammino assume un andamento più o meno a zig-zag, e che la sua celerità è ineguale. Finalmente, se la luce è assai forte, ogni movimento laterale scomparisce, e l'energia tutta della pianta è impiegata a rendere rettilineo il movimento circumnutante, e ad aumentare la sua rapidità in una sola direzione, cioè a dire verso la luce.
      Sembra ammettersi generalmente che l'eliotropismo sia un movimento affatto speciale e distinto dalla circumnutazione, e si può dire in appoggio che nei nostri diagrammi l'eliotropismo è strettamente combinato colla circumnutazione, o ad essa sovrapposto.


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Il potere di movimento nelle piante
di Charles Darwin
Utet
1884 pagine 766