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      Le pianticelle si conservarono all'oscuro per 4 ore, ed in questo intervallo furono osservate due volte; ma non potemmo constatare alcuna incurvatura uniforme, opposta al loro primo movimento eliotropico. Abbiamo detto incurvatura uniforme, poichč nella loro nuova situazione le pianticelle circumnutavano, e dopo 2 ore erano inclinate in diverse direzioni formanti colla perpendicolare degli angoli di 4° a 11°. Dopo due altre ore le loro posizioni erano nuovamente modificate, come lo erano anche al mattino successivo. Noi possiamo dunque concludere, che nelle piante l'incurvatura retrograda che le allontana dalla luce, quando questa č diminuita o soppressa, č intieramente dovuto all'apogeotropismo.(141)
      Nelle diverse nostre esperienze rimanemmo spesso meravigliati della direzione rettilinea che tenevano delle pianticelle per portarsi verso una luce anche di poca intensitą. Per dimostrare questo fatto si posero parecchie pianticelle di Phalaris, che avevano germogliato all'oscuro in una scatola assai stretta e lunga parecchi piedi, in un locale oscuro davanti e molto vicino ad una lampada provveduta di uno stoppino piccolo e cilindrico. Per conseguenza, alle due estremitą ed al centro della scatola, i cotiledoni per guardare la luce dovevano curvarsi in direzioni molto differenti. Quando la loro incurvatura era divenuta rettangolare, fu teso da due persone un filo lungo e bianco immediatamente al disopra e parallelo prima ad un cotiledone e poi ad un altro, e quasi sempre il filo venne ad intersecare il piccolo stoppino cilindrico della lampada che era allora spenta.


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Il potere di movimento nelle piante
di Charles Darwin
Utet
1884 pagine 766

   





Phalaris