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      La fig. 181 mostra la posizione definitiva che prendono i giovani cotiledoni eretti, assoggettati ad una luce proveniente obliquamente dall'alto attraverso ad una finestra. Si può vedere che la parte superiore tutta intiera si è raddrizzata quasi completamente. Quando i cotiledoni erano esposti davanti ad una lampada a luce brillante posta al loro livello, la parte superiore che in principio era fortemente curvata verso la luce, si raddrizzava e si disponeva parallela alla superficie della terra dei vasi; la parte basilare era allora curvata a rettangolo. Tale notevole incurvatura, ed il raddrizza-mento susseguente della parte superiore, si compievano sovente in alcune poche ore.
     
      Fig. 181. - Phalaris Canariensis: posizioni prese da tre giovani cotiledoni assoggettati all'influenza di una luce laterale.
     
      Quando la parte superiore si è un poco incurvata verso la luce, il suo peso deve tendere ad aumentare l'incurvatura della parte inferiore; ma è stato dimostrato in molti modi che una tale azione non poteva essere che affatto insignificante. Quando collocammo all'estremità dei cotiledoni delle piccole cappe di stagno (che descriveremo più avanti), il peso veniva considerevolmente aumentato, senza che vi fosse aumento nella celerità o grandezza dell'incurvatura. Ma la prova migliore ci fu offerta quando ponemmo davanti ad una lampada delle pianticelle di Phalaris in tale posizione, che i cotiledoni erano distesi orizzontalmente, e perpendicolari alla direzione dei raggi luminosi.


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Il potere di movimento nelle piante
di Charles Darwin
Utet
1884 pagine 766

   





Phalaris Canariensis Phalaris