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      Finalmente, benchè non si possa dubitare che l'illuminazione della parte superiore dei cotiledoni di Phalaris influisca notevolmente sulla facoltà e sul modo dall'incurvatura della porzione inferiore, alcune osservazioni rendono però probabile che l'eccitazione simultanea della parte inferiore favorisca di molto l'incurvatura, o sia all'uopo quasi necessaria; ma le nostre esperienze non furono concludenti, giacchè era assai difficile d'impedire l'accesso della luce sulla metà inferiore di un cotiledone senza portare un ostacolo meccanico alla sua incurvatura.
      Avena sativa. - I cotiledoni di questa pianta si curvano rapidamente verso una luce laterale, nella stessa maniera come quelli di Phalaris. Facemmo sopra di essi delle esperienze simili alle precedenti, e ne indicheremo i risultati più brevemente che sarà possibile. Esse sono un po' meno concludenti di quelle sui cotiledoni di Plalaris; ciò che si può attribuire al fatto che la zona sensibile varia nella sua estensione, in una specie così poco costante e coltivata da tanto tempo come è l'avena comune. Per le nostre esperienze furono scelti dei cotiledoni che non raggiungevano i 3/4 di poll. di altezza; sei ebbero le loro estremità protette contro la luce con dei cappucci di foglie di stagno alti 0,25 poll., e due altri con dei cappucci di 0,3 poll. Di questi 8 cotiledoni, 5 rimasero eretti durante otto ore di esposizione, sebbene la loro parte inferiore fosse pienamente esposta alla luce durante tutto questo tempo; due si curvarono leggermente verso di essa, ed uno in modo considerevole.


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Il potere di movimento nelle piante
di Charles Darwin
Utet
1884 pagine 766

   





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