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      Diverse parti e differenti organi della stessa pianta, ed il medesimo organo in specie diverse, subiscono in modo assai vario l'azione della gravità. Non possiamo trovare alcuna ragione che spieghi, perchè la gravità modifichi lo stato di turgescenza e l'accrescimento interno d'un organo sulla sua superficie superiore, e quelli di un altro organo sulla sua faccia inferiore. Siamo dunque autorizzati a dire, che i movimenti, tanto geotropici che apogeotropici e diageotropici, di cui possiamo generalmente comprendere lo scopo finale, sono stati acquistati, per il bene della pianta, dalla modificazione del movimento universale di circumnutazione. Ciò però implica che la gravitazione produca sui giovani tessuti un effetto sufficiente per servire di guida alla pianta.
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      CAPITOLO XI.
      LOCALIZZAZIONE DELLA SENSIBILITÀ ALLA GRAVITÀ
      E TRASMISSIONE DEI SUOI EFFETTI.
     
      Considerazioni generali. - Vicia faba: effetti ottenuti tagliando l'estremità delle radichette. - Rigenerazione di queste estremità. - Effetti ottenuti esponendo per breve tempo le estremità delle radichette all'azione geotropica, e tagliandole in seguito. - Effetti ottenuti tagliandole obliquamente. - Effetti della loro cauterizzazione. - Effetti di un rivestimento di grasso delle radichette. - Pisum sativum: estremità delle radichette cauterizzate trasversalmente sulle faccie superiori ed inferiori. - Phaseolus: cauterizzazione delle radichette ed applicazione di un corpo grasso. - Gossypium. - Cucurbita: cauterizzazione trasversale delle faccie superiore ed inferiore.


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Il potere di movimento nelle piante
di Charles Darwin
Utet
1884 pagine 766

   





Pisum Phaseolus Gossypium Cucurbita