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      La parte terminale, lunga 10 mm., nelle 23 ore e 30 m. si era fortemente accresciuta, ed aveva raggiunto una media di 26 mm. Quattro radichette che servivano di controllo divennero leggermente geotropiche dopo 4 ore, 10 m., e lo divennero in modo manifesto dopo 5 ore, 45 m. La loro lunghezza media dopo 28 ore, 30 m. si era accresciuta da 10 mm. a 31 mm. Per conseguenza una leggera cauterizzazione dell'estremità rallenta debolmente l'accrescimento di tutta la radichetta, ed arresta manifestamente l'incurvatura della parte che dovrebbe curvarsi sotto l'influenza del geotropismo, e che continua ancora ad aumentare fortemente in lunghezza.
     
      Osservazioni finali. - Abbiamo addotto numerose prove per dimostrare che nelle diverse piante l'estremità radicolare soltanto è sensibile al geotropismo, e che se essa è in tale guisa irritata, determina l'incurvatura delle parti contigue. La lunghezza esatta della porzione sensibile sembra variare qualche poco, e dipendere in parte dall'età della radichetta; ma la distruzione di una lunghezza, anche inferiore a mm. 1 o 1,5, nelle diverse specie osservate, ha bastato per impedire per 24 ore ed anche per un tempo maggiore l'incurvatura di una parte qualunque della radichetta. Questa localizzazione della sensibilità nel solo apice è un fatto così notevole che crediamo di dover dare qui un breve riassunto delle esperienze precedenti. Si tagliarono a 29 radichette orizzontali di Vicia faba gli apici, e, fatta qualche eccezione, queste radichette non mostrarono alcuna traccia di geotropismo in 22 o 23 ore; nelle condizioni normali esse però non impiegavano che 8 o 9 ore per curvarsi completamente.


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Il potere di movimento nelle piante
di Charles Darwin
Utet
1884 pagine 766

   





Vicia