Pagina (33/343)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Questi ammassi sono separati gli uni dagli altri da canali stretti ed incurvati, di circa sei piedi di profondità; molti di essi intersecano la linea dei banchi ad angolo retto. Nella massa più lontana, che potei raggiungere saltando coll’aiuto di una pertica e sulla quale il mare batteva con una certa violenza, quantunque la giornata fosse assai calma ed il mare basso, i polipi abitando le cavità più elevate erano tutti morti: ma discendendo 3 o 4 pollici sotto alla superficie, erario vivi e formavano una fascia prominente intorno alla parte superiore dove la vita era scomparsa. Così il corallo arrestato nel suo accrescimento verso l’alto si estende lateralmente, e molte di queste masse, sopratutto quelle che sono situate un poco più lontane all’interno, presentano delle larghe sommità appiattite e morte. D’altra parte, potei vedere, durante i riflussi delle onde, che alcuni yards più lontano verso il mare, tutta la superficie convessa era formata di Porites viventi, di guisa che la località, dove mi trovavo, era precisamente il limite esatto superiore, andando verso il mare, al quale potevano vivere i coralli che formavano il lato esterno del banco. Vedremo ora che vi sono altre produzioni organiche destinate a sopportare una più lunga esposizione all’aria ed al sole.
      La Millepora complanata,6 che pure si riscontra, ha un’importanza molto minore di quella dei Porites. Essa cresce formando delle grosse lamine verticali, intrecciantisi sotto diversi angoli, e costituisce così una massa considerevole di cellule alveolari, la quale ricorda ordinariamente una forma circolare, essendo vive soltanto le lamine esterne.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Sulla struttura e distribuzione dei banchi di corallo e delle isole madreporiche
di Charles Darwin
Utet
1888 pagine 343

   





Porites Millepora Porites