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      8 Queste tre specie si trovano sia separate, sia insieme, e formano, in causa del loro accrescimento continuo, uno strato di due o tre piedi di spessore, che, in alcuni casi, è duro, ma che si lascia facilmente rompere dal martello, allorchè è formato dalle specie somiglianti ad un lichene: la superficie è di color rossastro. Quantunque queste Nullipore sieno capaci di vivere al disopra del limite dei veri coralli, sembra tuttavia che abbiano bisogno d’essere bagnate, durante la maggior parte di ogni marea, dalle onde spezzantisi del mare, giacchè non si trovano in abbondanza nelle cavità protette contro l’agitarsi delle onde, in causa della loro situazione sulla parte posteriore del banco, ove potrebbero però rimanere immerse sia per tutta la durata di ogni marea, sia per uno spazio di tempo proporzionatamente eguale. È notevole che produzioni organiche di sì estrema semplicità, giacchè le Nullipore appartengono ad una delle classi più basse del regno vegetale, possano essere limitate ad una zona sì nettamente determinata. Ne risulta che lo strato formato dal loro accrescimento, costeggia semplicemente il banco sopra uno spazio di circa 20 yards di larghezza, sotto la forma di sporgenze mammellonari isolate, in mezzo alle quali si trovano separate le masse esterne di corallo, oppure, ciò che è più frequente, con le quali i coralli sono associati, e formano così un orlo solido, specie di muro continuo, liscio e convesso (B nella sezione), analogo ad una diga artificiale. Queste due formazioni, il muro e le sporgenze mammellonari, sono collocate a circa tre piedi sopra ciascuna altra parte del banco, senza comprendervi, ben inteso, gl’isolotti formati dall’accumularsi dei frammenti rotolati.


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Sulla struttura e distribuzione dei banchi di corallo e delle isole madreporiche
di Charles Darwin
Utet
1888 pagine 343

   





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