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      I canali, come le parti sommerse e cancellate del banco, si trovano molto frequentemente, ma non sempre, sul lato dell’atoll non esposto al vento, o secondo Beechey,27 sulla parte che, estendendosi nella medesima direzione del vento dominante, non vi è completamente esposta. Non bisogna confondere i passaggi esistenti fra gli isolotti sul banco, attraverso ai quali possono passare i battelli ad alta marea, coi passi navigabili che rompono il banco annulare stesso. I passaggi fra gli isolotti si trovano naturalmente così bene dalla parte esposta al vento, come da quella che non lo è, ma sono più numerosi e più larghi dalla parte protetta, in causa della minore dimensione che in essa hanno gli isolotti.
      Nell’atoll Keeling la discesa della riva della laguna è graduale nei luoghi dove il fondo è formato di sedimento; ma irregolare e brusca nei punti ove si trovano dei banchi di corallo, tuttavia, tale non è la struttura generale degli altri atoll. Chamisso,28 parlando in termini generali delle lagune degli atoll Marshall, dice che «lo scandaglio si sprofonda ordinariamente da due o tre braccia a venti o ventiquattro e che si può seguire in battello una linea tale che, da una parte della barca si vede il fondo del mare, mentre che dall’altra l’acqua è profonda e d’un bleu azzurro». I fianchi dei canali simili ad una laguna, entro la barriera madreporica di Vanikoro, hanno una struttura simile. Il capitano Beechey ha descritto una modificazione di questa struttura (e crede che non sia rara) in due atoll del Basso Arcipelago, nei quali le rive della laguna sono disposte in strati o gradini aventi una certa larghezza ed una leggera inclinazione.


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Sulla struttura e distribuzione dei banchi di corallo e delle isole madreporiche
di Charles Darwin
Utet
1888 pagine 343

   





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