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      Sopra alcune barriere gli isolotti sono rari; e sopra altre invece se ne trova un numero rilevante; quelle che circondano una parte di Bola-bola formano una semplice fascia lineare (tav. I, fig. 5). Gli isolotti appariscono in principio ora sugli angoli del banco, ora sui fianchi delle breccie che lo attraversano; in generale sono più numerosi nella regione posta contro il vento. Nella parte sotto il vento, il banco, conservando la sua larghezza solita, si trova talvolta sotto uno strato d’acqua di parecchie tese di spessore; ho già ricordato l’isola Gambier come esempio di questa struttura. Si sono pure scoperti (vedi l’Appendice) davanti ad alcune parti delle rive di Huaheine e di Tahiti, dei banchi sommersi, dove la vita era scomparsa, coperti di sabbia e a contorni meno marcati. Il banco è intaccato con maggior frequenza dalla parte sotto il vento che in quella situata contro di esso, quantunque questo fatto non sia tanto frequente come nel caso degli atoll. Così ho trovato nelle memorie di Krusenstern sul Pacifico, che esistono dei passaggi attraverso il banco racchiudente nella regione sotto il vento delle sette isole della Società, le quali ultime possiedono delle rade, ma non si trovano delle aperture dalla parte esposta al vento che attraverso il banco di tre di esse. Le breccie del banco sono raramente così profonde del canale interno, che fa ufficio di laguna; esse si trovano d’ordinario di fronte alle vallate principali, circostanza che si può spiegare, senza molta difficoltà, come vedremo nel quarto capitolo.


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Sulla struttura e distribuzione dei banchi di corallo e delle isole madreporiche
di Charles Darwin
Utet
1888 pagine 343

   





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