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      È stato discusso94 intorno alla possibilità, per i banchi, di elevarsi facilmente da grandissima profondità, coll’intermezzo di piccoli coralli, formanti in principio una piattaforma propizia all’accrescimento di specie più forti. Ma è questa sempre un’ipotesi arbitraria; si dimentica con frequenza che, in simili casi, esiste una forza antagonista al compimento dell’opera, cioè la degenerazione delle masse organiche, allorchè non sono protette da uno strato di sedimento o dalla rapidità del loro proprio accrescimento. Non abbiamo inoltre alcuna ragione di contare sopra un tempo illimitato per l’accumularsi di piccoli esseri organici in masse notevoli. Nel dominio geologico, tutti i fatti dimostrano che nè la terra ferma nè il fondo del mare conservano il medesimo livello per periodi indefiniti. Colla stessa ragione si potrebbe del pari ritenere che i mari, i quali bagnano le isole Britanniche, venissero col tempo ostruiti da banchi di ostriche, o che le numerose e piccole coralline, che vivono davanti alle rive inospitali della Terra del Fuoco, finissero per formare un solido e vasto banco di corallo.95
      Nome del Zoofito
      Profondità
      in teseContrada e
      latitudine sudAutorità
      Sertularia
      40
      Capo Horn, 66°
      Dove manca il nome l’osservazione è stata fatta da me.
      CellariaId.
      Id.
     
      Cellaria Una piccola specie incrostante, di color rosso scarlato, trovata viva
      190
      Atoll Keeling, 12°
     
      Cellaria Un’altra affine, di natura un po’ pietrosa, di forma subgenerica
      48
      Santa Cruz, fiume, 50°
     
      Un corallo simile alla Vincularia, con 8 file di cellule


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Sulla struttura e distribuzione dei banchi di corallo e delle isole madreporiche
di Charles Darwin
Utet
1888 pagine 343

   





Britanniche Terra Fuoco Zoofito Horn Keeling Cruz Vincularia