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      I, fig. 9), avente una porzione morta e sommersa di 9 miglia di lunghezza. Siccome, secondo la nostra teoria, questo spazio si è abbassato, e siccome non è improbabile che sia avvenuta la morte dei coralli sopra alcune parti o sopra tutta la superficie di un banco, sia in causa di cambiamenti sopravvenuti nello stato del mare circostante, sia per la forza o la subitaneità dell’abbassamento, questi banchi di Ciagos non presentano alcuna difficoltà. Infatti, ciascuno dei casi qui sopra menzionati, dei banchi morti sommersi, è tanto lontano dal presentare la minima difficoltà, che la loro scoperta potrebbe aver prevenuto la nostra teoria; e siccome si può supporre che dei nuovi atoll sieno in via di formazione progressiva in causa dell’abbassamento di certe barriere circondanti, si avrebbe pure potuto mettere avanti un’obbiezione seria, cioè che il numero degli atoll debba accrescersi indefinitamente, a meno che non si possano fornire delle prove della loro distruzione occasionale.
      Il gran banco di Ciagos. – Ho già dimostrato che bisogna attribuire, secondo ogni probabilità, lo stato di sommersione nel quale si trovano il gran banco di Ciagos (tav. II, fig. 1, colla sua sezione fig. 2) ed alcuni altri del medesimo gruppo, alla distruzione dei coralli occasionata da un abbassamento straordinario rapido o istantaneo. L’orlo esterno, o strato superiore (ombreggiato nella carta), si compone di roccia di corallo morto coperta di un debole strato di sabbia; esso si trova ad una profondità media di circa 5 ad 8 tese e somiglia perfettamente per la forma al banco annulare di un atoll.


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Sulla struttura e distribuzione dei banchi di corallo e delle isole madreporiche
di Charles Darwin
Utet
1888 pagine 343

   





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