Pagina (187/343)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Ritengo tuttavia che si potrebbe ammettere che molti atoll presenterebbero l’apparenza sopra menzionata se il loro livello fosse rimasto lungamente stazionario. Dopo un abbassamento della terra di alcuni piedi il mare avrebbe continuato per lungo tempo a rompersi sopra tutto il banco, anche dopo l’accrescimento dei coralli viventi alla loro altezza normale sul suo orlo esterno. Le acque della laguna sarebbero così state agitate ed elevate, di guisa che dei molluschi e dei coralli essendo bagnati da queste acque in movimento, potrebbero aver esistito ad un’altezza maggiore di quella alla quale avrebbero potuto vivere dopo il sollevamento del banco per l’agglutinarsi dei frammenti e di sabbia, e dopo la formazione d’isolotti sulla sua superficie. Il solo accrescimento esterno del banco, ed il suo estendersi in larghezza, che ne è la conseguenza, opponendo una barriera all’urto delle onde, sarebbero sufficienti anche per produrre nella laguna l’abbassamento del livello, al quale possono vivere i molluschi ed i coralli.
      Abbiamo visto che sulle isole Keeling esistono dei banchi di corallo in via di disgregazione avente le estremità dei suoi rami che fanno sporgenza al disopra della superficie della laguna, – stato di cose che risulta dal fatto che le maree non si elevano più così alte che anticamente (come lo pretendono gli abitanti), in causa dell’ostruzione dei canali fra gli isolotti sul banco esterno, e del riempimento parziale della laguna per l’accrescimento dei coralli.
      In questo caso, ben lontani dal ritenere che vi sia stato un sollevamento recente del suolo, abbiamo delle ragioni per credere che vi sia stato abbassamento.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Sulla struttura e distribuzione dei banchi di corallo e delle isole madreporiche
di Charles Darwin
Utet
1888 pagine 343

   





Keeling