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      Quando la superficie d’un’isola ordinaria è disseminata di resti marini, dalla riva ad una certa altezza, e non al di là di questa, è assai improbabile che questi resti appartengano ad un periodo assai antico, quantunque non abbiano potuto essere specificamente determinati. È necessario di non perdere di vista queste osservazioni nell’esame delle prove relative ai movimenti di sollevamento negli oceani Pacifico ed Indiano, giacchè spesso tali prove non riposano sopra delle determinazioni specifiche, e in causa di ciò non devono essere ammesse che con circospezione. Sei delle isole Cool e Australi (sud-ovest del gruppo della Società) sono circondate; fra esse, cinque sono state descritte da J. Williams come formate di roccia di corallo (associato con un po’ di basalte a Mangaia), e la sesta è indicata come sollevata e basaltica. Mangaia ha circa trecento piedi di altezza e presenta una sommità piana, secondo M.S. Wilson130 è un banco sollevato; «ed esistono nell’escavazione centrale, antico letto della laguna, parecchi frammenti di roccia di corallo dispersi, di cui alcuni si elevano ad un’altezza di 40 piedi.» Questi monticelli di roccia di corallo erano evidentemente altravolta dei banchi nella laguna di un atoll. Martens di Sydney mi assicura che quest’isola è circondata all’altezza di circa 100 piedi da un piano in forma di terrazzo, che segna probabilmente un periodo d’arresto nel suo movimento di ascesa. Da questi fatti possiamo concludere che le isole Cook e Australi sono state sollevate in un tempo da noi non molto lontano.


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Sulla struttura e distribuzione dei banchi di corallo e delle isole madreporiche
di Charles Darwin
Utet
1888 pagine 343

   





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