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      II, p. 54); possedono generalmente dei banchi estesi, che sono a secco durante la bassa marea e si elevano bruscamente dalla profondità del mare; all’interno questi banchi sono separati dal continente da un canale o piuttosto da una serie di baie di una profondità media di 10 tese. Anche i piccoli capi del continente hanno dei banchi di corallo che vi sono attaccati; le isole e banchi Querimba sono posti sulla linea di prolungamento di questi capi e ne sono separati da canali assai poco profondi. È evidente che la causa che produsse i capi, sia essa l’ammasso di sedimento od i movimenti sotterranei, produsse pure, come si poteva aspettarsi, i prolungamenti sottomarini dei medesimi; e le loro estremità hanno fornito di più una base favorevole per l’accrescimento dei banchi di corallo e susseguentemente per la formazione d’isolotti. Siccome questi banchi appartengono chiaramente alla classe dei frangenti, le isole Querimba sono state colorate in rosso. – Monabila (13°32’ S.): in un piano di questo porto i promontori sono frangiati di banchi che si compongono visibilmente di corallo; colorata in rosso. – Mozambico (15° S.): La parte esterna dell’isola sulla quale è fabbricata la città, e le isole vicine sono frangiate di banchi di corallo; colorata in rosso. Dalla descrizione data da Owen (Narrat., vol. I, p. 162), la riva, che si estende da Mozambico alla baia Delagoa, sembra essere bassa e sabbiosa; parecchi dei banchi ed isolotti che stanno attorno a questa linea di costa sono di formazione corallina; ma la loro poca elevazione ed estensione impediscono di vedere, sulle carte, se sieno veramente frangiati.


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Sulla struttura e distribuzione dei banchi di corallo e delle isole madreporiche
di Charles Darwin
Utet
1888 pagine 343

   





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