Pagina (314/343)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Se si scava il suolo presso alla città a bassa marea, si trova la sabbia tramutata in arenaria, simile a quella della barriera, ma contiene assai più conchiglie. Se si ammette allora che il centro di un banco di sabbia, estendentesi di fronte alla baia, si sia primitivamente consolidato, un debole cambiamento probabilmente nel livello, o forse semplicemente nella direzione delle correnti, potrebbe, asportando colla dilavatura la sabbia disgregata, aver prodotto una struttura analoga a quella della barriera che si estende di faccia a Pernambuco e lungo la costa sud di questa città; ma senza la protezione fornita dall’accrescimento continuo degli esseri organici sopra ricordati non avrebbe durato lungo tempo.
      NOTA I.
      Siccome in quest’opera si parla diffusamente delle costruzioni dei polipi, riteniamo opportuno di dire brevemente qui in nota della conformazione e delle abitudini di questi infaticabili fabbricatori di edifizi marini.
      I polipi sono celenterati provveduti di un tubo stomacale e di ripiegature mesenteriche; hanno organi sessuali interni, vivono frequentemente uniti in colonie, e formano coi loro depositi calcarei i diversi polipai.
      Sono esseri piccoli di statura, ma però non semplici quanto si riteneva una volta allorchè erano creduti piante. Nella condizione più semplice il corpo del polipo è un otricello o sacco, che davanti mette all’esterno con un’apertura che è la bocca, circondata di tentacoli. In questo primo sacco, che sarebbe la cavità generale del corpo, è appeso un sacchetto più piccolo, che oltre all’apertura anteriore o bocca ha all’estremo opposto un secondo pertugio, che mette nel sacco esterno.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Sulla struttura e distribuzione dei banchi di corallo e delle isole madreporiche
di Charles Darwin
Utet
1888 pagine 343

   





Pernambuco