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      Pur concedendo che in casi speciali il fatto accennato si verifichi, come lo stesso Darwin ammetteva, non è men vero che costituisce una eccezione, non è men vero che nelle condizioni normali l’esistenza di coralli morti, di specie edificatrici, alla parete esterna delle scogliere ad anello o a barriera, sotto al più basso livello cui le medesime specie possono vivere, è prova incontrastabile di depressione, come pure l’esistenza di polipai in posto sopra il più alto livello della marea è, nel caso di molti frangenti, segno sicuro di sollevamento. Ciò ben inteso quando si ammetta la stabilità del livello marino.
      Alle isole Peliu il prof. Semper osservò isole annulari con polipai in posto situati alquanto superiormente al livello medio del mare, e ne inferì che la regola stabilita da Darwin fosse fallace. Questi replicava che in alcuni casi speciali, straordinari, il fatto di coralli emersi nella laguna di un atoll non è contrario alla ipotesi d’un lento avvallamento del fondo, perciocchè l’accrescimento dei polipai in alcune parti dell’anello può avere per conseguenza di ritardare l’introduzione del flutto ascendente nel bacino interno, in guisa da rendere in esso poco o punto sensibile l’azione della marea. D’altronde, si trattasse pure di vero e proprio sollevamento, questo fenomeno non escluderebbe punto la possibilità di una depressione verificatasi anteriormente. La circostanza, che le isole Peliu si trovano in una regione vulcanica, rende assai verosimile il supposto che vadano soggette ad oscillazioni irregolari.


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Sulla struttura e distribuzione dei banchi di corallo e delle isole madreporiche
di Charles Darwin
Utet
1888 pagine 343

   





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