Pagina (36/1426)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Swinhoe, a mia richiesta, osservò cani in Cina e in Amoy, e rilevò subito un cane bruno colle macchie sopraorbitarie gialle. Il colonnello Smith(44) disegnò il magnifico mastino nero del Thibet, macchiato d'una striscia bronzina sopra gli occhi, sopra i piedi e le labbra, e ciò che è più singolare, egli disegnò l'alco, che è il cane domestico del Messico, bianco e nero con degli anelli stretti color bronzino intorno agli occhi. All'esposizione dei cani, avvenuta in Londra nel 1863, si vide un cane così chiamato da foresta del nord-ovest del Messico, con macchie bronzine pallide al di sopra degli occhi. Questo fatto delle macchie bronzine nelle razze di cani estremamente diverse e viventi in varie parti del mondo, è degno di molta considerazione.
      Vedremo altrove, particolarmente nel capitolo sopra i colombi, che queste macchie sono molto ereditabili, e ci aiutano spesso a scoprire le forme primitive delle nostre razze domestiche. Perciò, se ogni specie selvaggia di cani ha bene distinte le macchie bronzine sopraorbitarie, si può arguire che questa fu la forma originaria di quasi tutte le nostre razze domestiche. Ma dopo osservati molti disegni colorati e tutta la collezione in pelle del Museo Britannico, io non potei trovare nessuna specie così macchiata. È senza dubbio possibile che queste macchie siano esistite sopra alcune specie estinte. D'altronde esaminando le diverse specie, pare esservi una correlazione abbastanza chiara tra le zampe e la faccia di colore bronzino, meno chiara è quella fra le zampe nere e la faccia nera.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Variazione degli animali e delle piante allo stato domestico
di Charles Darwin
Utet
1876 pagine 1426

   





Cina Amoy Smith Thibet Messico Londra Messico Museo Britannico