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      Differenze fra le varie razze di cani. - Se le diverse razze sono discese da vari stipiti selvaggi, egli è chiaro che noi possiamo in parte spiegare le loro differenze coll'attribuirle alle specie madri. La forma del levriere, per esempio, può in parte essere l'effetto della discendenza da un animale smilzo, a muso allungato, qual è il Canis simensis(56) dell'Abissinia; i grossi cani possono discendere dai grossi lupi; i più piccoli e più leggieri dagli sciacalli; e così forse noi possiamo spiegare certe differenze costituzionali e relative al clima. Ma sarebbe un errore il supporre che non vi sia per giunta un grande intervento di variazioni(57). Gli incrociamenti dei veri stipiti selvaggi originari e delle razze che ne derivano hanno probabilmente accresciuto il numero totale delle razze, e come tosto vedremo, ne hanno grandemente modificata qualcuna. Tuttavolta coll'incrociamento non si può spiegare l'origine di forme così disparate fra loro, come i levrieri, i cani sanguinari, gli alani, i bracchi Blenheim, i pinci, i carlini, ecc. di puro sangue, a meno che non si creda che in natura siano esistiti dei tipi ne' su citati caratteri tra loro ugualmente bene od anche meglio distinti. Ma niuno fu ancora ardito abbastanza da supporre che tali forme non naturali siano giammai esistite in uno stato selvaggio. Quando siano comparate con i singoli membri della famiglia dei cani, esse manifestano una origine distinta ed anomala. Non si ricorda nessun esempio che i selvaggi abbiano tenuto dei cani come i sanguinari, i bracchi ed i veri veltri, che sono il prodotto di una lunga addomesticazione.


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Variazione degli animali e delle piante allo stato domestico
di Charles Darwin
Utet
1876 pagine 1426

   





Canis Abissinia Blenheim