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      Tuttavia è cosa dubbia, fino a che punto questo fatto spieghi la notevole riduzione della lunghezza del cranio, e la concavità della fronte. In molti animali domestici le ossa della faccia hanno forte tendenza ad accorciarsi (Nathusius stesso cita molti esempi alla pag. 104): così nell'alano e nel carlino, nel bue niata, nella pecora, nei polli polacchi, nel colombo turbito a fronte breve e in una varietà della carpa. Secondo l'osservazione di H. Müller, sembra che nel cane ciò avvenga per uno stato anormale della cartilagine primordiale; noi possiamo tuttavia ammettere, che un nutrimento abbondante e sostanzioso, prodigato per molte generazioni, possa produrre una tendenza ereditaria ad un ingrandimento del corpo, e che per non-uso gli arti si facciano più sottili e più corti(169). Noi vedremo in un successivo capitolo, che il cranio e gli arti stanno in qualche modo in correlazione, cosicchè un cambiamento di una di queste parti eserciterebbe un'influenza sull'altra.
      Nathusius ha fatta l'osservazione interessante, che la forma peculiare del cranio e del corpo nelle razze più altamente coltivate non caratterizza alcuna singolarmente, ma tutte insieme, purchè siano migliorate fino ad un certo grado. Così le razze inglesi a corpo grande, orecchie lunghe e dorso convesso, e le razze cinesi a corpo piccolo, orecchie corte e dorso concavo, purchè le une e le altre siano giunte ad un certo grado di perfezione, si somigliano tra loro nella forma del corpo e della testa. Questo risultato sembra dovuto in parte all'azione di una medesima causa modificatrice esercitatasi sopra razze diverse, ed in parte all'influenza dell'uomo, il quale allevando il porco coll'unico scopo di ottenere la maggiore possibile quantità di carne e di grasso, ha diretto la elezione a questo solo fine.


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Variazione degli animali e delle piante allo stato domestico
di Charles Darwin
Utet
1876 pagine 1426

   





Nathusius Müller