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      Io ho preparato quattro crani che erano assai più simili fra loro che non lo siano generalmente i crani di conigli selvaggi inglesi, ma essi non mostrano altra differenza nella loro conformazione che una strettezza più grande delle prominenze sopraorbitarie delle ossa frontali.
      Il coniglio di Porto Santo differisce assai pel suo colore dal coniglio comune, la parte superiore è più rossa, e non è che raramente sparsa di peli neri, o di peli a punta nera. Il petto e certe parti inferiori sono d'un grigio pallido o piombino, invece di essere di un puro bianco; ma le differenze più rilevanti sono nelle orecchie e nella coda. Io ho esaminato un gran numero di conigli freschi, e la ricca collezione di pelli di tutti i paesi che possiede il Museo Britannico, ed ho sempre trovato il disopra della coda e l'estremità delle orecchie guernite di una pelliccia nero-grigia, il che nella più parte dei lavori è indicato come uno dei caratteri specifici del coniglio, invece nei sette conigli di Porto Santo, il disopra della coda era bruno rossastro, e le estremità delle orecchie non avevano nessuna traccia del margine nero. Qui ci abbattiamo in un fatto singolare. Nel giugno del 1861, esaminai due di questi conigli appena giunti al Giardino zoologico e di cui la coda e le orecchie erano colorate come dissi. Nel mese di febbraio 1865, mi fu recato il cadavere di uno di essi che aveva le orecchie nettamente orlate, il di sopra della coda coperto da una pelliccia di un grigio nerastro ed il corpo intiero molto meno rosso; questo individuo aveva dunque, in meno di quattro anni, ricuperato, sotto l'influenza del clima inglese, il suo proprio colore.


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Variazione degli animali e delle piante allo stato domestico
di Charles Darwin
Utet
1876 pagine 1426

   





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