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      Laonde non so rendermi ragione del caso.
      Studiando la metà inferiore della tabella, dove si vedono le misure dei conigli domestici, vediamo che in tutti, a gradi variabili, la capacità craniana è minore di quanto l'avrebbe potuto far supporre la lunghezza dei loro crani, comparati a quelli del coniglio selvaggio n° 1. La linea 22 dà la media della misura dei crani di sette grandi conigli a orecchie pendenti. Ora sorge la questione, se la capacità media del cranio di questi sette conigli aumenti, come potrebbe aspettarsi, secondo il grande accrescimento del loro corpo. Ci studieremo di rispondere alla meglio a questa questione in due maniere: nella metà superiore della tabella abbiamo le misure dei crani di sei piccoli conigli selvaggi, numeri 5 a 10, e vediamo che in media i crani sono, quanto a lunghezza, di pollici 0,18, e quanta a capacità di 91 grani inferiori alle corrispondenti misure dei tre primi conigli selvaggi della lista. I sette grandi conigli a orecchie pendenti in media hanno il cranio lungo pollici 4,11, e la capacità è di grani 1136; cosicchè questi crani hanno aumentato in lunghezza cinque volte più di quanto i crani dei sei piccoli conigli hanno diminuito. Da ciò si potrebbe inferire che nei conigli ad orecchie pendenti si dovesse trovare un aumento di capacità craniana in rapporto colla diminuzione riscontrata nei piccoli conigli, il che avrebbe dato un accrescimento medio di capacità di 455 grani, mentrechè l'accrescimento medio reale non è che di 155 grani.


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Variazione degli animali e delle piante allo stato domestico
di Charles Darwin
Utet
1876 pagine 1426