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      Io non voglio per questo pretendere che le razze domestiche differiscano tra loro per l'insieme del loro organismo tanto come i generi naturali distinti; io non ho sott'occhio che i caratteri esteriori, sui quali tuttavia è stabilita la più parte dei generi degli uccelli. Quando noi più tardi discuteremo in un altro capitolo l'applicazione del principio dell'elezione dell'uomo, vedremo chiaramente perchè le differenze tra le razze domestiche sieno quasi sempre limitate ai caratteri esterni o almeno ai caratteri esternamente visibili.
      Considerando l'estensione e le gradazioni delle differenze che esistono tra le diverse razze, fui obbligato nella classificazione che segue, ad ordinare i colombi in gruppi, razze e sottorazze, alle quali bisogna spesso aggiungere delle varietà e sottovarietà, le quali tutte trasmettono fedelmente i propri caratteri. Si può perfino distinguere in una medesima sottovarietà dei rami o delle famiglie diverse, quando diversi allevatori le abbiano conservate durante molto tempo. Non vi è dubbio alcuno che se le forme ben caratterizzate delle diverse razze dei piccioni fossero state trovate allo stato selvaggio, tutte sarebbero state riguardate come specie distinte, ed alcune tra esse poste certamente dagli ornitologi in generi diversi. Le numerose gradazioni che esistono tra le varie forme, le quali fanno passaggio le une alle altre, rendono una buona classificazione difficilissima, ed è degno di attenzione che in tale tentativo noi riscontriamo esattamente le medesime difficoltà, e dobbiamo seguire le medesime regole come per la classificazione di un gruppo naturale qualunque, ma difficile, di esseri organizzati.


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Variazione degli animali e delle piante allo stato domestico
di Charles Darwin
Utet
1876 pagine 1426