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      Ma varia anche la lunghezza della lingua indipendentemente da quella del becco. Cosė in un messaggiere, il becco avendo pollici 1,2, la lingua aveva 0,67 di pollice in lunghezza; mentre in un runt, uguale per l'apertura delle sue ali e per la grandezza al messaggiere, il becco aveva 0,92, la lingua 0,73 di pollice in lunghezza, e per conseguenza era realmente pių lunga di quella del messaggiere di becco pių lungo. La lingua del runt era inoltre larghissima alla sua radice. Di due runts uno aveva il becco pių lungo dell'altro di poll. 0,23, mentre la sua lingua era pių corta di 0,14 di pollice.
      Col crescere o diminuire della lunghezza del becco, varia anche la lunghezza della fessura che costituisce l'orifizio esterno delle narici, ma non in proporzione esatta; poichč, prendendo per punto di confronto il torraiuolo, l'orifizio nasale del tomboliere a corta faccia non č accorciato proporzionatamente al suo piccolo becco. D'altra parte (cosa che non si poteva prevedere), in tre messaggieri inglesi, nel bagadotto, ed in un colombo cigno, l'orifizio nasale al confronto di quello del torraiuolo, era di un decimo di pollice troppo lungo. In un messaggiere l'orifizio delle narici era tre volte pių lungo che nel torraiuolo, quantunque quell'uccello per la grandezza del suo corpo e per la lunghezza del becco fosse lontano dall'essere il doppio di quest'ultimo. Tale aumento nella lunghezza delle aperture nasali sembra essere in correlazione coll'aumento della pelle verrucosa che sormonta la mascella superiore e le narici, e questo carattere č prescelto dagli allevatori.


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Variazione degli animali e delle piante allo stato domestico
di Charles Darwin
Utet
1876 pagine 1426